Ca' Pesaro

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VENEZIA CITTA' DELLE DONNE | Io Gabriella. La Donna che voleva volare

Evento museale

Martedì 8 maggio 2018 ore 18.30

Laura Lattuada in
Io, Gabriella 
La donna che voleva volare

Un evento museale dedicato a Gabriella Bertini (1940 – 2015) – la prima donna disabile a lavorare e a guidare in Italia, ideatrice e fondatrice del progetto Casa Gabriella nato per garantire dignità ai disabili anche nelle fasi post-acute e in età avanzata – che racconta di un viaggio nella realtà interiore di questa donna straordinaria, attraverso una scelta tra i suoi tanti scritti poetici e in prosa.

L’appuntamento, che vede la partecipazione straordinaria dell’attrice Laura Lattuada –  che impersonificherà proprio la protagonista – ci condurrà alla scoperta delle emozioni, delle passioni e dei sentimenti più intimi di Gabriella Bertini, narrandoci la sua vita straordinaria densa di avventure e di battaglie in cui si è tuffata fin da adolescente quando improvvisamente si trovò immobilizzata nel cuore di una giovinezza piena di aspettative e di progetti. Da allora, con una grande capacità di reazione, si è dedicata totalmente alla lotta contro qualsiasi tipo di ingiustizia non esitando a contattare anche i “potenti della terra” con risultati spesso sorprendenti. Come ci dice lei stessa in una delle sue “sentenze poetiche”: “La sofferenza è la cosa più rivoluzionaria se la si organizza e la si incanala verso la richiesta di giustizia”. Forte di quest’idea Gabriella non si è mai arresa anche in momenti molto difficili, dando tutto di sé senza risparmiarsi. Con la stessa grande sensibilità e lo stesso impeto ha vissuto la sua vita privata colmando di amore e di passione non solo il marito Beppe ed il figlio Adi, ma anche tutte le persone che, come ha scritto lei stessa, “sentiva con la pelle”.

Gabriella Bertini testi
Elena Bono e Barbara Vecchi adattamento drammaturgico

Elena Bono regia
Marco Remondini musicista
Barbara Vecchi aiuto regia

Un grande ringraziamento a Beppe Banchi, Anna Nocentini e Giulia Malavasi.
Un grazie di cuore a Mascia Musy per aver prestato la propria voce. 

 

Ingresso su invito, fino a esaurimento dei posti disponibili