Ca' Pesaro

Ca' Pesaro

Un monumento al momento. Medardo Rosso e le origini della scultura contemporanea

Presentazione del libro

Giovedì 27 settembre 2018, ore 18.30
Venezia, Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna

Presentazione del libro
UN MONUMENTO AL MOMENTO

Medardo Rosso e le origini della scultura contemporanea

Di Sharon Hecker, Johan & Levi editore, 2017

Dialogano con l’autrice
Gabriella Belli, Direttore della Fondazione Musei Civici di Venezia
Elisabetta Barisoni, Responsabile di Ca’ Pesaro

Ingresso su invito fino ad esaurimento dei posti disponibili 

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Una delle figure più innovative nella storia della scultura moderna, artista amato dagli artisti, Medardo Rosso fu riconosciuto sia come fondatore della scultura impressionista, sia come precursore di quella futurista. Il suo contemporaneo Rodin, ma anche giovani artisti che esordirono con il nuovo secolo, come Umberto Boccioni, Constantin Brancusi, Alberto Giacometti ed Henry Moore, rimasero segnati dalle sue idee rivoluzionarie. Le opere di Rosso hanno continuato a ispirare gli artisti anche molti anni dopo la sua morte: Arturo Martini e Lucio Fontana negli anni tra i due conflitti mondiali; la generazione del dopoguerra, rappresentata da Luciano Fabro, Giuseppe Penone, Marisa Merz, Giovanni Anselmo, oltre che artisti contemporanei come Thomas Schütte, Tony Cragg, Urs Fischer.
Oggi le sculture di Rosso trovano spazio in oltre cento musei e collezioni di tutto il mondo e Ca’ Pesaro ne conserva uno dei nuclei più ampi, con otto sculture di grande importanza nella produzione dell’artista, tra cui La Portinaia (1883), Bambino alle cucine economiche (1893) e Madame X (1896).
Le opere sono state donate dall’artista alla Galleria Internazionale d’Arte Moderna in occasione della XI Biennale d’Arte di Venezia del 1914. Il saggio Un monumento al momento (Johan & Levi editore, 2017) è il primo studio approfondito sullo straordinario contributo di Medardo Rosso alle arti plastiche dell’epoca moderna e contemporanea.

Un monumento al momento esamina l’attività di Medardo Rosso in una prospettiva storica e transnazionale. I modi radicali adottati per promuovere il suo lavoro facendo un uso creativo dei nuovi progressi in fotografia anticipano molte pratiche divenute poi parte del vocabolario artistico contemporaneo. Il saggio di Sharon Hecker ridimensiona il racconto canonico della nascita e dello sviluppo della scultura moderna e restituisce il giusto peso ai contributi di artisti di altre nazionalità, quali appunto Rosso. Un racconto alternativo a quello in cui è sempre Rodin a ricoprire il ruolo di eroico innovatore. Un approccio nuovo per comprendere un artista diviso fra gli imperativi culturali nazionali e l’internazionalismo che connota il mondo dell’arte europea alla fine del XIX secolo, sullo sfondo delle numerose mostre dedicate all’artista negli anni recenti – ricordiamo quelle alla GAM di Milano e al CIMA di New York – testimonianza di un rinnovato profondo interesse per la figura del grande scultore.

Sharon Hecker, specializzata in storia dell’arte italiana moderna e contemporanea, è una delle massime esperte di Medardo Rosso. Su di lui ha pubblicato numerosi scritti e ha curato importanti mostre tra cui Medardo Rosso: Second Impressions (Harvard University Art Museums), la retrospettiva Medardo Rosso: Experiments in Light and Form (Pulitzer Arts Foundation) e, con Julia Peyton-Jones, Medardo Rosso: Sight Unseen and his Encounters with London (Galerie Thaddaeus Ropac). Per il suo lavoro su Rosso ha ricevuto premi dalle fondazioni Getty, Fulbright e Mellon. Tra i suoi interessi, anche l’opera di alcuni artisti italiani del xx secolo, quali Lucio Fontana e Luciano Fabro.