Ca' Pesaro

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RESTAURO del Cardinale di Giacomo Manzù

Presentazione

Collocata nell’androne, alla base dello scalone del museo, la statua bronzea del Cardinale di Giacomo Manzù è stata parzialmente sommersa dall’acqua granda del 12 novembre 2019, unica opera danneggiata nella Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro, data appunto la sua posizione. Durante i lavori di ripristino dell’area museale la scultura grazie al contributo di Targa Telematics è stata quindi rialzata e ripulita e restaurata in sede dall’impresa veneziana Co.New Tech.

Il restauro dell’opera di Giacomo Manzù è iniziato con il prelievo e l’esame di campioni superficiali anche con analisi in fluorescenza a raggi X. Sono stati rilevati fenomeni di ossidazione e corrosione, con depositi di sabbia, limo e argilla lasciati nella parte che è stata sommersa nel defluire dell’acqua e efflorescenze saline nella parte superiore. A fine febbraio 2020 sono iniziati i lavori sull’opera, poi sospesi per circa due mesi data l’emergenza SARS-CoV-2. Ripreso a maggio, il restauro del Cardinale di Manzù si è concluso a fine agosto.

Al tema dei cardinali Manzù si è dedicato fin dalla metà degli anni Trenta, per la fascinazione derivata da una visita alla Basilica vaticana a San Pietro a Roma. Nel 1939 alla III Quadriennale di Roma Giacomo Manzù presentò la prima versione di questo soggetto, che è stato poi declinato, con altre opere, prima nella personale alla Biennale del 1948 e poi nella Biennale del 1956, dove in un’altra rassegna personale portò quattordici sculture in bronzo tra cui due versioni del Cardinale. In quest’ultima occasione la Commissione per gli acquisti all’esposizione veneziana della Galleria Internazionale d’Arte Moderna cittadina decise di procedere all’acquisto dell’esemplare del 1955 oggi conservato a Ca’ Pesaro. Nella base della scultura è riportato il marchio della Fonderia artistica MAF di Milano.

 

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