Il Premio Internazionale di Grafica Do Forni è nato per continuare la tradizione dei “ristoranti dell’arte” a Venezia. Questi locali furono, nel corso del Novecento, dei veri e propri centri di cultura nei quali non ci si limitava ad appendere quadri alle pareti ma si ospitavano generosamente gli artisti in animati incontri conviviali, incoraggiando perfino la nascita di raggruppamenti e nuovi movimenti.
Fu così ad esempio per il “Fronte Nuovo delle Arti”, il movimento più importante dell’arte italiana del dopoguerra – nato il 1° ottobre del 1946 all’interno dell’Angelo e celebrato poi alla Biennale del 1948 – al quale aderirono artisti importanti di tutta Italia, da Vedova a Guttuso, da Pizzinato a Leoncillo e Viani.
Questa antica tradizione venne ripresa nel 1986 quando alcuni amici – Eligio Paties, Piero Fortuna e Enzo di Martino – a tavola nel rinomato ristorante veneziano “Do Forni”, pensarono di promuovere una manifestazione d’arte da tenere ogni anno al suo interno, dedicata esclusivamente alla grafica.
Nasceva così il Premio Do Forni, che quest’anno festeggia i vent’anni.
L’importante traguardo viene celebrato nella prestigiosa sede di Ca’ Pesaro – il luogo “deputato” all’arte contemporanea – attraverso una mostra che presenta le opere dei quaranta artisti vincitori (venti italiani, venti stranieri), che in questi vent’anni si sono saputi particolarmente distinguere nella ricerca espressiva e nella sperimentazione condotta attraverso il particolare linguaggio della grafica d’arte, accuratamente selezionate da giurie composte da personalità di grande rilievo del mondo dell’arte.
In questa “collezione ideale” trovano spazio grandi personalità del panorama artistico internazionale, tra cui Fabrizio Plessi, Alberto Gianquinto, Igor Mitoraj, Sandro Chia e Mimmo Rotella, vincitori del Premio rispettivamente nel 1998, 2001, 2003 e 2004.
La mostra offre la possibilità di cogliere come questa manifestazione certamente originale e forse unica al mondo, è riuscita negli anni ad acquisire sempre crescente prestigio, anche internazionale, sapendo adeguare la sua formula ai tempi, rinnovandosi ed avendo attenzione nei confronti delle personalità artistiche più significative, in linea con quella particolare “tradizione del nuovo” in questi anni preponderante moto del panorama artistico veneziano.
Nel corso dell’inaugurazione è stato inoltre proclamato vincitore della XXI edizione del Premio, Ludovico De Luigi .