Non solo e non tanto una mostra: si tratta di un articolato progetto, curato da Angelo Zennaro, avviato fin dal 2004 con il fondamentale sostegno dell’Assessorato alle Attività Produttive della Provincia di Venezia, che ha coinvolto 280 studenti e 11 docenti dell’intero comparto dell’istruzione artistica del territorio(Accademia di Belle Arti, Istituto Statale d’Arte, Liceo Artistico Statale), e realizzato grazie alla collaborazione dei Musei Civici Veneziani.
120 i progetti presentati; 26 di essi, selezionati da un’apposita commissione, sono stati realizzati in vetro da 15 noti maestri vetrai e costituiscono il corpus della mostra, che Ca’ Pesaro ospita con entusiasmo.
Un progetto di formazione , in cui i giovani artisti da un lato costruiscono e mettono alla prova le competenze acquisite, dall’altro si confrontano con l’inestimabile patrimonio di conoscenza dei vecchi e dei nuovi maestri, scoprendo le infinite possibilità espressive della materia vetro, recuperandone la cultura e aprendosi a nuovi interessanti sviluppi produttivi.
Una mostra sorprendente per la varietà dei linguaggi e delle tecniche e la straordinaria, promettente qualità dei risultati.
Le opere sono esposte a Ca’ Pesaro fino al 13 maggio 2007, con l’orario del Museo.
Il progetto nasce dalla creatività dei giovani studenti, dalla passione dei docenti che li hanno formati e guidati, dalla disponibilità dei maestri vetrai, dal convinto sostegno delle Istituzioni.
Esemplare il percorso dal punto di vista formativo: agli studenti- chiamati a progettare un’opera d’arte da realizzare in vetro con qualsiasi tecnica – vengono innanzitutto forniti approfondimenti storico-tecnici sul vetro nelle varie epoche fino ai giorni nostri; vengono poi stimolati a riflettere sul significato del progettare e sul tema proposto, Dalla Luce alla Realizzazione, che indicava, suggeriva possibili strade d’ispirazione.
I partecipanti dovevano presentare un bozzetto in scala adeguata, con relazione illustrativa, motivazione, descrizione della proposta e dimensioni e dovevano sottoporsi al giudizio di una commissione; i lavori selezionati dovevano poi essere effettivamente realizzati e qui entrano in gioco i maestri vetrai, e la necessità di imparare a condividere linguaggi e intenzioni.
Un lavoro complesso e ricco che ha dato grandi soddisfazioni: le opere realizzate richiamano la grande tradizione muranese, ma la frontiera della sperimentazione ha individuato diversi panorami e percorsi, con risultati sorprendenti. I progetti hanno offerto l’opportunità di utilizzare simultaneamente una vasta gamma di lavorazi