Marco Nereo Rotelli è nato a Venezia nel 1955, dove si è laureato in architettura nel 1982. Da anni persegue una ricerca sulla luce e sulla dimensione poetica – che Harald Szeemann ha definito come “un ampliamento del contesto artistico” – creando un’interrelazione tra l’arte e le diverse discipline del sapere. Da qui il coinvolgimento nella sua ricerca di filosofi, musicisti, fotografi, registi, ma il suo rapporto è principalmente con la poesia che è divenuta un riferimento costante per il suo lavoro. Dal suo interesse per l’Isola di Pasqua, che prenderà avvio con un’indagine suòl’antico e non ancora decifrato linguaggio Rapa Nui, l’alfabeto Rongo Rongo (2004) inizia a sviluppare una lunga serie di opere, ispirate all’indecifrabilità dei linguaggi perduti, come riscoperta di mondi poetici ancora sconosciuti, come quello dei Boscimani o i simboli dei Nativi Americani. Nel 2000 fonda il gruppo Art Project, diretto da Elena Lombardi e composto da giovani artisti ed architetti, con il quale realizza numerosi interventi e progetti di installazione urbana. Questo suo impegno gli è valso la partecipazione a quattro edizioni della Biennale di Venezia, oltre a numerose mostre personali e collettive. Le sue opere sono presenti in importanti musei e collezioni private di tutto il mondo. Vive e lavora a Milano e Parigi.
Premi
2008. Academy Award of Art and Design, Biennale internazionale d’Arte e Design della Shandog University di Jinan, Cina
Tra le grandi installazioni da lui realizzate si segnalano:
1996. Fluendo verso, opera in omaggio al “Teatro La Fenice” di Venezia appena distrutto da un incendio, e presentata alla Quadriennale di Roma
2000. Illuminazione della facciata del Petit Palais di Parigi con versi tratti da L’horloge di Baudelaire
2001. “Bunker Poetico”, installazione realizzata alla 49^ Biennale di Arti Visive di Venezia, fortemente voluta da Harald Szeeman che vede il coinvolgimento di mille tra i maggiori poeti contemporanei, espressione di tutte le tendenze e di tutti i continenti
2002. “La Cava dei Poeti”, in occasione della 11^ Biennale di Scultura di Carrara scolpisce versi poetici sulle pareti di una grande cava di Carrara, da anni abbandonata.
nello stesso anno “Poetry for Peace”, grande installazione ambientale a Seoul, nel World Cup Park.
2005. Recupero dell’isola di San Secondo, nella laguna di Venezia, in occasione della 51^ Biennale di Arti Visive di Venezia, per cui sarà insignito della targa d’argento dalla Presidenza della Repubblica
2007. Installazione permanente dedicata alla Beat Generation per il Living Theatre di New York, voluta da Judith Malina
2008. Invitato a partecipare alla Biennale internazionale d’Arte e Design della Shandog University, a Jinan, Cina, nell’ambito delle manifestazioni Olimpiche, presenta, nell’anno del terremoto del Sichuan, un’installazione dalla dimensione tragica e poetica che gli varrà l’Academy Award of Art and Design (premio che conferma ancora una volta il senso profondo della sua ricerca ammantata di poesia e spiritualità e che si sviluppa, quale atto artistico, in difesa delle identità perdute);
nello stesso anno realizza a Parigi, lungo gli Champs Élysées, “The Golden Wood”, installazione con cento porte d’oro
2009. “Save the Poetry”, grande opera esposta sulle vetrine dell’Espace culturel Louis Vuitton, a Parigi
nello stesso anno presenta un’installazione luminosa sulla facciata della cattedrale di Santiago de Compostela per la Fiesta del Apóstol
2010. “Poetry. Parola d’Artista”, a Milano: progetto che prevede un’importante retrospettiva alla Rotonda di Via Besana, una mostra con il poeta arabo Adonis a Palazzo Reale, l’installazione scultorea “Le pietre sono Parole” in Piazzetta Reale (Piazza Duomo), l’omaggio a Fernanda Pivano con un’installazione lungo Corso Buenos Aires e l’occupazione degli spazi di affissione pubblicitaria della città con “manifesti poetici”.