Ca' Pesaro

Ca' Pesaro

GIORGIO ANDREOTTA CALÒ

Intervento di valorizzazione

GIORGIO ANDREOTTA CALÒ

Dal 15 novembre 2024 al 04 marzo 2025
Venezia, Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna, Sale Dom Pérignon, II Piano

A cura di Elisabetta Barisoni


 

Nell’anno della Biennale internazionale d’arte, il programma di Ca’ Pesaro dedicato alle voci del contemporaneo proseguirà anche nel mese di novembre. Due sale del secondo piano ospiteranno una piccola rassegna dedicata a Giorgio Andreotta Calò, artista veneziano già vincitore del bando PAC del Ministero della Cultura che ha permesso l’acquisizione per le collezioni comunali conservate a Ca’ Pesaro della sua monumentale scultura Medusa.

Insieme a quest’opera l’artista esporrà l’esito delle indagini (carotaggi) eseguite dai professionisti dei lavori pubblici del Comune di Venezia sulla facciata di Ca’ Pesaro, rendendo artistica una materia che nasce per lo studio e le indagini statiche e scientifiche dell’edificio.

Il dialogo tra il passato e le stratificazioni del tempo sul palazzo di Longhena affacciato sul Canal Grande si apre alle suggestioni della visione contemporanea, laddove “le pietre di Venezia” continuano a essere fonte di ispirazione e di riflessione sulla storia.

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Giorgio Andreotta Calò (Venezia, 1979) vive e lavora tra Italia e Olanda. Studia scultura all’Accademia di Belle Arti di Venezia e alla Kunsthochschule di Berlino. Tra il 2001 e il 2007 è assistente di Ilya ed Emilia Kabakov. Nel 2008 si trasferisce in Olanda ed è artista in residenza alla Rijksakademie van Beeldende Kunsten di Amsterdam (2009-2011). Nel 2011 il suo lavoro è presentato alla 54. Biennale diretta da Bice Curiger. Nel 2012 vince il Premio Italia per l’arte contemporanea promosso dal MAXXI di Roma. Tra il 2012 e il 2013 è artista in residenza presso il Centre National d’Art Contemporain di Villa Arson a Nizza. Nel 2014 vince il Premio New York promosso dal Ministero per gli Affari Esteri italiano. Nel 2017 è uno dei tre artisti invitati a rappresentare l’Italia nel padiglione curato da Cecilia Alemani alla 57. Biennale e con il progetto Anastasis vince il bando Italian Council. Nel 2019 gli viene dedicata una mostra personale presso Pirelli HangarBicocca a Milano.