La scala del Meduna – i lavori in corso
La costruzione della scala monumentale che collega sull’ala est del palazzo il piano terra al piano ammezzato, attribuita all’architetto veneziano Giovanni Battista Meduna e denominata appunto scala del Meduna, risale alla prima metà del XIX secolo. La scala si compone di due rampe in pietra d’Istria accompagnate da balaustrini in calcare ammonitico “rosso Verona” e corrimano in marmo di Carrara. Una raffinata decorazione floreale a incisione, di cui oggi rimangono solo alcune tracce sui gradini sommitali, caratterizzava in origine tutte le pedate dei gradini marmorei componendo idealmente un tappeto calpestabile. I balaustrini e la cimasa tuttora integri, sono finemente lavorati a basso ed altorilievo con motivi fitomorfi che sapientemente dissimulano le giunzioni strutturali tra gli elementi.
Per la sua stessa conformazione strutturale, in quanto appoggiata su murature in mattoni con partenza da terra, la scala ha risentito fin dalla sua costruzione dell’apporto di acqua da risalita capillare con conseguente cristallizzazione di sali sugli elementi in pietra ed estesi fenomeni di esfoliazione, scagliatura e disgregazione delle superfici che hanno comportato la necessità di chiudere la scala al transito per motivi conservativi e di sicurezza.
Ad oggi l’intervento di restauro conservativo ha già completato lo smontaggio integrale di tutti gli elementi lapidei ed il loro trattamento di desalinizzazione mediante immersione ripetuta e prolungata in vasche di acqua demineralizzata. Prima del rimontaggio, saranno operati fuori opera i consolidamenti strutturali necessari a ridare compattezza ai singoli elementi e a garantire la funzionalità della scala in sicurezza. Taluni gradini fortemente dissestati e lacunosi saranno sostituiti con nuovi gradini in pietra d’Istria formati con medesima morfologia ma trattamento superficiale differente. La struttura portante in muratura e ferro è stata bonificata e integrata nelle parti irrimediabilmente ammalorate, nonché isolata dalle murature d’ambito e dal terreno per impedire in maniera permanente la migrazione di soluzioni saline sugli elementi restaurati.
Al termine del rimontaggio saranno messe in lavorazione anche le superfici decorate dei soffitti dell’andito e del corridoio. Al termine dei lavori la scala recuperata sarà nuovamente riaperta al pubblico.
Il restauro è stato finanziato grazie al contributo di CHANEL attraverso lo strumento dell’Art Bonus >