Ferruccio Gard è uno dei principali esponenti dell’arte programmata e cinetica, ricerca che pratica dal 1969. Ha ottenuto il primo riconoscimento di livello nazionale nel 1974 con l’invito alla XII Quadriennale Nazionale della Società Promotrice delle Belle Arti di Torino.
Negli anni Ottanta ha partecipato, al Grand Palais di Parigi, a varie edizioni del Salon d’Automne, nella sezione “ Grands et jeunes d’ajourdhoui”. E’ stato invitato a sei edizioni della Biennale di Venezia fin dal 1982 e all’XI Quadriennale di Roma (1986). Da Pechino a New York, ha tenuto oltre 150 mostre personali in tutto il mondo.
È stato invitato alle più importanti mostre sull’arte cinetica internazionale, dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Praga (2008), alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma (2012), al Museo d’Arte Moderna Città di Buenos Aires (Arte cinetica italiana anni 60-70, 2013) e al Museo d’arte moderna latino-americano di La Plata, Argentina (Arte cinetica italiana, 2014).
Nel 2011 è stato fra gli artisti che hanno rappresentato ufficialmente l’Italia alla 54. Biennale di Venezia, invitato dal curatore Vittorio Sgarbi al Padiglione Nazionale Italia, all’Arsenale di Venezia.
Della sua arte hanno scritto o parlato famosi critici, da Giuseppe Marchiori, fondatore a Venezia, nel 1946, dello storico “Fronte Nuovo delle Arti”, a Pierre Restany, promotore a Parigi del Nouveau Réalisme, da Giulio Carlo Argan, a Renato Barilli, Achille Bonito Oliva e Luciano Caramel, da Umbro Apollonio, a Vittorio Sgarbi, Enzo Di Martino, Tommaso Trini, Paolo Rizzi e Alberto Veca, tra gli altri, oltre a celebri pittori, poeti e scrittori. Sue opere si trovano in importanti collezioni pubbliche e private.
E’ nato nel 1940 a Vestignè (Torino). Dal 1973 vive e lavora a Venezia.