Ca' Pesaro

Ca' Pesaro

UN MODIGLIANI A CA' PESARO. 'La femme à l'éventail' dal Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris.

L’opera

La femme à l’éventail è uno dei numerosi ritratti che Modigliani fece della sua amica e confidente Lunia Czechowska.
L’artista Livornese conobbe Lunia alla fine del 1916 in occasione della sua esposizione parigina alla galleria di rue Huyghens, dove la donna si recò probabilmente in compagnia del poeta polacco in esilio Leopold Zborowski, intimo amico di suo marito.
Poiché quest’ultimo si trovava al fronte, Lunia visse per alcuni anni, dal 1917, insieme agli Zborowski in rue Joseph Bara e divenne una delle modelle preferite di Modigliani.

In questo ritratto, la figura della donna, caratterizzata dall’allungamento delle linee del corpo e dall’assenza delle pupille, che sono una costante dell’arte di Modigliani, occupa l’intera altezza della tela.
Dipinta poco prima della morte, l’opera riflette elementi dell’ultima maniera dell’artista: la tavolozza è chiara e la stilizzazione, portata all’estremo, sottolinea il carattere etereo e malinconico del modello, mirando quindi più all’espressività che alla rassomiglianza. Il disegno semplificato, lo spazio poco profondo, la costruzione del volume in piani rigorosi sottolinea l’influsso del cubismo, ma anche quello della sua produzione scultorea realizzata tra il 1911 e il 1913.

“L’arte dell’ultimo Modigliani va ben oltre la percezione del pulviscolo cromatico nel quale si è dissolta l’esperienza integrale del primo impressionismo: in essa é sovente perfetto l’equilibrio tra l’angelica e decaduta poesia interiore dell’artista, e i colori, le forme, le linee…che ce ne restituiscono un “correlativo” di cristallina obiettività…Pittura d’oggi come poche altre, e perciò appunto è facile prevederlo, pittura di sempre”
Eugenio Montale